Uno dei rischi più grandi, quando si scrive per lavoro, è quello di rivolgersi ai propri colleghi e non ai propri clienti.

Il timore di risultare «poco professionali» e la conoscenza approfondita della materia, ci fanno adottare un registro comunicativo settoriale, comprensibile solo a chi fa il nostro stesso mestiere.

Questo non è un problema se il nostro sito ha come obiettivo la divulgazione ad un pubblico di colleghi, pensiamo al sito dell’Ordine Forense, che ha come target principale gli Avvocati. Se però il nostro obiettivo è avere nuovi clienti, dobbiamo fare un passo indietro e cercare di conoscere interessi e linguaggio del nostro target.

Cambia cappello

Più siamo esperti di un certo argomento (più lo padroneggiamo), più tendiamo ad adottare un linguaggio tecnico e a soffermarci su dettagli che sfuggono a chi non è del mestiere.

È normalissimo: facciamo quella cosa tutto il giorno e inconsciamente diventiamo un po’ «astrusi». Finiamo per dare per scontato che gli altri capiscano cosa stiamo dicendo/scrivendo, quando probabilmente hanno compreso 1/10 di quello che volevamo dire.

Quando questo accade, chi ci legge si sente frustrato e scappa via.

Dare per scontato è un errore molto comune, ma risolvibile così: imparando a toglierci il cappello dell’esperto e a metterci quello del nostro cliente.